Domenica 25 Ottobre si è svolta – in streaming – l’Assemblea dei Soci dell’Associazione “Luciano Lama” per dibattere e deliberare su importanti questioni. Dopo le comunicazioni del Presidente sui numerosi progetti presentati (“Percorsi di autonomia” con Impresa Sociale con i Bambini – intervento finalizzato a creare opportunità educative e di inclusione per i giovani migranti e “Un orto nel deserto” – ampliamento di progetto con l’implementazione di ulteriori orti familiari in Algeria, con richiesta di contributo all’Otto per Mille pubblico a diretta gestione statale ) e in fase di realizzazione (“Un orto nel deserto” in Algeria e “Il Mondo è bello perché è vario” quest’ultimo con il coinvolgimento di un Istituto scolastico ennese – finanziati entrambi dalla Chiesa Valdese) si è aperto un ampio dibattito sullo stato dell’arte della Associazione anche a seguito della situazione Covid e quindi del fermo delle attività, con particolare riferimento alle accoglienze dei bambini in Bosnia. Sono stati approvati alla stragrande maggioranza (solo 4 astenuti) il bilancio consuntivo 2019 e il bilancio di previsione 2020, anche se quest’ultimo risentirà della situazione attuale di sospensione di tutte – o la gran parte – delle attività. L’Assemblea ha inoltre discusso la proposta del Direttivo e aperto un dibattito (con la possibilità di accettare integrazioni ed emendamenti entro il 16 novembre) alle modifiche dello Statuto e al Codice Etico. Si tratta di due importantissimi adempimenti – come ha rilevato il Presidente Sabatino – finalizzati ad adeguare l’Associazione alle nuove disposizioni del Codice del Terzo Settore, ma soprattutto ad adeguare la struttura organizzativa alle nuove sfide del futuro. A questo proposito il Presidente, su sollecitazione anche di alcuni soci, ha proposto la convocazione di una conferenza organizzativa per l’anno prossimo incaricata di rilanciare l’Associazione, dopo questa fase di difficoltà interna ed esterna: “Crediamo che lo sforzo unitario da compiere è quello di rinnovare profondamente l’Associazione, anche nella sua struttura organizzativa, al fine di rilanciare il suo ruolo e il suo impegno sui temi della cooperazione internazionale, della solidarietà e della lotta alle discriminazioni. L’occasione degli adempimenti del Codice del Terzo Settore può rappresentare solo l’opportunità di rivedere mission, attività e strumenti”.