PROGETTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA DEGLI
ADOLESCENTI PROVENIENTI DAGLI ORFANOTROFI BOSNIACI

Obiettivo generale

Obiettivo generale del progetto è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei giovani in Bosnia. In particolare il target di beneficiari è costituito da giovani diciottenni. La scelta di operare su tematiche inerenti lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di vita dei giovani degli orfanotrofi è nata dalla riflessione che lavorare per quei giovani che dopo il compimento del 18 anno di età escono fuori dall’orfanotrofio e non avendo una famiglia in grado di accoglierli né un lavoro che li possa sostenere, potesse costituire un elemento di sostegno ai processi di disgregazione sociale ereditati dalla guerra. Si è scelto, così, di operare sullo sviluppo locale del territorio per puntare all’obiettivo della pacificazione, considerando la ricostruzione del tessuto sociale un vero e proprio motore di sviluppo e uno strumento di riconciliazione
Obiettivo specifico è favorire l’inserimento lavorativo dei giovani “dismessi” dagli orfanotrofi. Il progetto intende fornire ai giovani bosniaci, strumenti e luoghi per la formazione professionale, avviarli ad attività imprenditoriali capaci di autosostenersi e di inserirsi nel tessuto lavorativo del Comune di appartenenza, attraverso l’avvio di attività imprenditoriali legate al turismo e al settore agricolo. La formazione professionale, migliora la crescita sociale ed economica attraverso le sinergie che formano lavoratori responsabili alle esigenze e ai cambiamenti delle offerte di lavoro, attraverso la formazione di cittadini responsabili, qualificati e sensibili ai problemi comuni che affliggono le società moderne.

Risultati attesi
I risultati attesi sono di seguito portati:

1. Realizzazione una Casa Famiglia per giovani provenienti dagli orfanotrofi
Il progetto prevede la costruzione e/o ristrutturazione di un immobile esistente di una Casa Famiglia e di un B&B per i giovani che, al compimento del 18° anno di età lasceranno gli orfanotrofi in questione. La struttura offrirà ai giovani un luogo in grado di accoglierli offrendo loro la possibilità di ricevere una qualificata formazione professionale che ne favorisca il successivo inserimento lavorativo. Nell’attesa che venga costruita ed ultimata la Casa Famiglia per i primi due anni del progetto i giovani saranno accolti ed ospitati in una struttura adiacente l’orfanotrofio di Mostar, che ha la possibilità di avere a disposizione sia i posti letto che un aula formativa per avviare la formazione degli stessi. Mentre a partire dal terzo anno si avrà la possibilità di ospitare i giovani nella Casa Famiglia. l’organizzazione sarà così realizzata: saranno accolti N. 30 giovani (10/anno). Sarà garantito un turn over di 10 giovani anno. Verranno accolti formati ed avviati ad attività imprenditoriali 10 l’anno Alla fine di ogni anno sarà data loro la possibilità attraverso mezzi fisici, economici ed amministrativi, forniti dal centro di orientamento di avviare attività imprenditoriali in base alla loro attitudini. Si punterà a guidare i giovani a realizzare le attività imprenditoriali presso i loro Comuni di appartenenza. Tale approccio risulta di particolare importanza in quanto reinserirà il giovane nel tessuto sociale di provenienza, ma con gli strumenti idonei per avviare un’attività imprenditoriale atta a garantire il suo auto sostentamento. L’immobile dovrà essere concesso dal Comune di Mostar in termini di valorizzato. L’immobile sarà destinato ad uffici, sala riunioni e formazione, alloggi dei giovani con annessi servizi e al B&B. Si prevedere la realizzazione di un centro di orientamento, adiacente l’immobile sarà realizzata la serra orticola, il laboratorio di 1° trasformazione e una stalla. Le figure professionali che verranno reclutate dal Comune di Mostar per la gestione della Casa Famiglia saranno: 1 Direttore, 1 Amministratore/logista, 2 Assistenti sociali, 1 Psicologo, 1 Responsabile serra, 1 Responsabile sanitario, 1 Personale ausiliario, 1 Custode. Tali figure professionali saranno prima formate e poi avviate secondo il loro profilo professionale. Il costo del personale sarà assicurato dal Comune di Mostar. Solo per il primo anno d’avvio del progetto saranno a carico del MAE gli onorari del Direttore e del Responsabile Serra.

2. Apertura di un ufficio di coordinamento a Mostar
Tale ufficio sarà ubicato presso la sede del Comune di Mostar che metterà a disposizione un’aula ed una persona che sarà il diretto responsabile. In tale sede si procederà all’organizzazione delle riunioni che saranno necessarie per potere avviare e successivamente monitorare il progetto. La rete partenariale, guidata dalla ONG L.Lama in qualità di Coordinatore, consentirà di affrontare congiuntamente le problematiche relative:

• alla gestione delle attività preliminari
• alla gestione delle diverse fasi progettuali
• al monitoraggio periodico
• all’eventuale rimodulazione progettuale, sia in termini di attività che di budget
• alle valutazioni
La rete si sostanzierà nell’attivazione di una intensa corrispondenza via telematica, nella elaborazione e sottoscrizione di documenti programmatici e operativi, nella costituzione del Comitato Direttivo e del Gruppo di Progetto, nell’effettuazione di una riunione operativa.

3. Organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento per gli operatori della Casa  Famiglia
Il  percorso formativo rivolto agli operatori della Casa Famiglia ha l’obiettivo di offrire strumenti e conoscenze mirati al personale che andrà a gestire la struttura. Il percorso formativo che si intende realizzare all’avvio del progetto, sarà suddiviso in due moduli formativi ciascuno della durata di 20 ore settimanali, per una durata complessiva di 40 ore da realizzarsi in 10 giornate formative. Per tale percorso risulta strategico operare con il sistema imprenditoriale e associativo locale per sviluppare il concetto di autoimprenditorialità. Saranno organizzati incontri, gruppi di lavoro tematici. Sarà l’ONG L.Lama a coordinare e a garantire l’organizzazione del corso di formazione fornendo non solo il materiale didattico, ma anche il personale italiano per le docenze. Sarà invece compito del Comune di Mostar individuare le figure professionali che andranno a gestire la Casa Famiglia.

4. Raccolta di dati informativi sui giovani provenienti dagli orfanotrofi ed accolti nella Casa Famiglia
Realizzazione un’indagine capillare finalizzata a individuare i giovani che dopo il 18° anno d’età devono lasciare gli orfanotrofi, rilevare i loro bisogni e le loro condizioni di vita, le loro competenze ed effettuare una raccolta dei dati informativi dei giovani (età, sesso, etnia, provenienza ecc…). L’indagine confluirà in un sistema informativo che permetterà la programmazione di interventi rivolti all’accesso all’istruzione e dunque alla Casa famiglia e/o ai percorsi professionali possibili, nonché alla canalizzazione di aiuti mirati.

5. Organizzazione delle attività di formazione dei giovani
Saranno organizzati due corsi di formazione l’anno, uno riguardante il settore agricolo (40 ore/anno) ed uno riguardante l’accoglienza turistica ( 40 ore/anno). Il primo sarà articolato in incontri in aula con lo scopo di fornire ai giovani una qualifica di «orticoltore e addetto alla lavorazione in serra» e specializzato sulle tecniche di prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Mentre il secondo fornirà la qualifica di “operatore d’accoglienza turistica”. L’orientamento iniziale dei giovani avrà lo scopo di rafforzare l’approccio motivazionale e favorire processi di autostima, sarà compito del personale della Casa Famiglia, accompagnare e sostenere i giovani per tutto il percorso formativo, fornendo anche il necessario sostegno psicologico. Saranno in tutto 6 i corsi di formazione (due/anno) della durata di 5 giorni ognuno per 40 ore formative, per un totale di n. 80 ore formative annue e 240 ore di formazione complessive nei 3 anni, rivolti a 30 giovani (10 giovani a corso). I corsi avranno l’obiettivo di far conoscere ai giovani il settore di riferimento e le sue caratteristiche.

6. Istituzione delle Borse di Studio a favore dei giovani
Saranno istituite n. 30 borse di studio a favore dei giovani che saranno formati nei tre anni progettuali. In particolare sarà loro concessa un’indennità pari a 1.500 € , destinata a garantire il successivo completamento del percorso formazione dei giovani. Nello specifico saranno concesse 10 borse di studio l’anno.

7. Attivazione di un centro di orientamento al lavoro
Il progetto prevede l’attivazione, all’interno della Casa Famiglia, di un centro di orientamento al lavoro, che svolgerà i seguenti compiti:

ricerca di lavoro tramite annunci, agenzie di collocamento, contatti del partner locale col tessuto produttivo locale;
sostegno psicologico nella fase dei colloqui;
monitoraggio dell’inserimento nel posto di lavoro (dopo un periodo di prova si va a
controllare che il lavoro vada bene e che i documenti siano in regola).
Il Comune stesso responsabile dell’ufficio di orientamento al lavoro, in modo da istaurare una rete capillare sul territorio con imprese, enti, organizzazioni internazionali. Il Centro sarà attivo a partire dal 3° anno di progetto.

8. Organizzazione di accoglienze temporanee dei bambini in Italia
I bambini beneficiari delle accoglienze hanno un’età compresa tra i 6 e i 12 anni. Alla fine di ogni modulo formativo si prevede l’organizzazione di n. 6 accoglienze in Italia (2/anno) presso famiglie in affido temporaneo di n. 100 minori in tutto provenienti dai cinque orfanotrofi per un periodo di 1 mese da organizzarsi durante il periodo natalizio, ed uno durante le vacanze estive. Sarà cura della ONG L.Lama garantire la realizzazione di tale attività con la collaborazione degli istituti.

9. Organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento per gli operatori degli orfanotrofi
L’attività di formazione e aggiornamento degli operatori sarà realizzata negli orfanotrofi presenti in cinque aree: quattro cantoni della Federazione: Mostar, Turjia, Zenica, Zvornik ed un’area della Repubblica Serpska riferibile alla città di Banja Luka. Beneficiari: 50 operatori (in media 10 operatori per ciascun orfanotrofio). Saranno realizzati tre corsi di formazione (uno/anno) nei 5 orfanotrofi, della durata di 20 ore ciascuno da realizzarsi in 5 giornate formative, per un totale di 300 ore formative. Per poter raggiungere tutte le strutture, i corsi di formazione avranno carattere itinerante e saranno realizzati in due diversi momenti dell’anno (I° Settembre/Ottobre in 3 orfanotrofi; il° Maggio/Giugno in 2 orfanotrofi).

10. Realizzazione di un seminario
Ogni anno si terrà un seminario della durata di un giorno, di verifica e discussione sull’andamento del programma, riservato al personale degli orfanotrofi, beneficiario delle attività di formazione e aggiornamento professionale. L’obiettivo è quello di promuovere il coordinamento e la condivisione di esperienze, allo scopo di rendere il settore più omogeneo e in rete.

Inoltre si prevede la realizzazione di un sito internet per la promozione del B&B, tale promozione sarà curata inoltre sia dalla collaborazione fornita dall’associazione “Green Tour” che dall’associazione “Sapori d’Erzegovina”.
PROSPETTO CASA (formato pdf)